Appalti
Realizzazione della Cittadella della Cultura a Teramo: appalto aggiudicato a Vittorini Emidio Costruzioni Srl

La costruzione della futura Cittadella della Cultura dell’Università degli Studi di Teramo entra nella fase operativa. La procedura aperta bandita…

La costruzione della futura Cittadella della Cultura dell’Università degli Studi di Teramo entra nella fase operativa. La procedura aperta bandita dall’Ateneo per i lavori nel sito dell’ex Manicomio S. Antonio Abate si è conclusa con l’aggiudicazione all’operatore economico Vittorini Emidio Costruzioni Srl, impresa con sede a L’Aquila.

Il quadro economico dell’intervento evidenzia un valore stimato lavori pari a 48.900.000 euro; il contratto aggiudicato vale 12.175.698,14 euro. Le offerte presentate sono state 35, confermando un interesse elevato da parte del mercato nazionale specializzato nelle opere di edilizia civile.

Oggetto dell’appalto

L’appalto riguarda la realizzazione della nuova Cittadella della Cultura sull’area dell’ex complesso psichiatrico S. Antonio Abate. Parliamo di un intervento strategico per la città e per l’università: il riuso di un sito urbano di grande valore storico, in un quadro di rigenerazione con destinazione culturale e didattica.

La finalità è la costruzione delle nuove infrastrutture edilizie universitarie coerenti con la programmazione dell’Ateneo, destinata a espandere gli spazi funzionali per attività formative e culturali.

Criteri di aggiudicazione

Lo schema valutativo era basato su offerta economicamente più vantaggiosa.

Ponderazioni:

  • pregio tecnico 25%

  • miglioramenti ambientali e interferenze 20%

  • gestione lavori 10%

  • certificazioni 15%

  • prezzo 30%

Ne consegue che il peso della tecnica (70%) ha orientato la selezione verso un’offerta a forte contenuto migliorativo e gestionale.

Stato della procedura

  • numero offerte ricevute: 35

  • data selezione vincitore: 03/11/2025

  • data conclusione appalto: 04/11/2025

  • soggetto appaltante: Università degli Studi di Teramo

Perché è un appalto rilevante

L’operazione si colloca nella filiera della rigenerazione dell’esistente. L’ex Manicomio S. Antonio Abate è un’area vasta e storica: trasformarla in polo culturale universitario è un passaggio concreto di rigenerazione istituzionale, con cambio d’uso stabile e investimento pubblico non effimero.

L’importo e il criterio tecnico prevalente mostrano un’impostazione di gara orientata alla qualità edilizia, alla gestione del cantiere, al miglioramento ambientale.

L’esecuzione ora dipenderà dal cronoprogramma esecutivo e dalle eventuali opzioni contrattuali collegate al ripristino del finanziamento originario da 35 milioni. In mancanza di ulteriori dati aggiornati e ufficiali sui tempi di avvio lavori, non esiste al momento una data certa per l’apertura del cantiere. Se ti occorre la verifica cronoprogramma devo avere il disciplinare o eventuali determine di consegna lavori.

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