Impresa
CMB: cooperazione, innovazione e solidità nella grande edilizia italiana

Un modello cooperativo d’eccellenza Il Consorzio Muratori e Braccianti di Carpi (CMB) rappresenta una delle realtà più autorevoli dell’edilizia italiana….

Un modello cooperativo d’eccellenza

Il Consorzio Muratori e Braccianti di Carpi (CMB) rappresenta una delle realtà più autorevoli dell’edilizia italiana. Fondato nel 1908, nasce come cooperativa di lavoratori e si è evoluto in oltre un secolo in un gruppo industriale integrato capace di operare su scala nazionale e internazionale.
CMB è oggi una delle principali imprese italiane di costruzioni e servizi per l’edilizia complessa, con oltre 900 soci, più di 1.200 dipendenti e un fatturato che nel 2024 ha superato gli 878 milioni di euro, confermando una crescita costante e un utile netto superiore ai 18 milioni.

Il modello cooperativo resta il fulcro della sua identità: l’impresa appartiene ai lavoratori stessi, che condividono obiettivi, utili e responsabilità. Questo assetto garantisce stabilità finanziaria, radicamento territoriale e un forte orientamento alla qualità e alla sicurezza.

Settori di attività e competenze

CMB opera in numerosi ambiti strategici:

  • Edilizia sanitaria, settore di punta che ha visto la cooperativa realizzare e gestire alcuni dei più importanti ospedali italiani, come il Nuovo Sant’Agostino-Estense di Modena, l’ospedale dell’Aquila, e il Milan Innovation District (MIND) per la nuova Città della Salute.

  • Grandi infrastrutture, con interventi in corso su reti ferroviarie, tramvie metropolitane e opere viarie complesse.

  • Edilizia direzionale, universitaria e culturale, dove CMB è partner di committenze pubbliche e private per campus, sedi corporate e spazi espositivi.

  • Facility management e global service, con servizi di gestione e manutenzione a ciclo completo, garantendo continuità operativa alle opere realizzate.

L’approccio integrato, che combina progettazione, costruzione e gestione, consente di seguire l’intero ciclo di vita dell’opera in chiave sostenibile.

Innovazione e digitalizzazione

Tra le prime imprese italiane certificate BIM da ICMQ, CMB ha reso la digitalizzazione un pilastro strategico.
Nei suoi cantieri vengono adottati modelli BIM 5D, piattaforme collaborative e sistemi IoT per il monitoraggio in tempo reale di tempi, costi e materiali.
L’azienda promuove inoltre la ricerca su nuove tecnologie costruttive, materiali a basso impatto e procedure di economia circolare, anticipando le linee guida ambientali europee e i CAM (Criteri Ambientali Minimi).

Recentemente, grazie al supporto di Mediocredito Centrale e SACE Growth, ha ottenuto un finanziamento di 20 milioni di euro destinato a infrastrutture strategiche, confermando la fiducia del sistema finanziario e la solidità del gruppo.

Sostenibilità e valore condiviso

Il Piano Industriale 2024-2026 punta a superare il miliardo di euro di ricavi entro il 2026, consolidando al contempo il profilo ESG dell’impresa.
CMB adotta criteri di sostenibilità ambientale e sociale in ogni fase di progetto, promuovendo cantieri a basse emissioni, inclusione lavorativa, formazione continua e welfare cooperativo.
La governance partecipata e la trasparenza nei processi decisionali la rendono un esempio virtuoso di impresa collettiva orientata al futuro.

Un punto di riferimento per la filiera

Con un portafoglio ordini di oltre 3,4 miliardi di euro, CMB si conferma tra i player più solidi e innovativi del settore delle costruzioni.
La sua forza risiede nella capacità di coniugare radici cooperative e visione industriale, unendo tradizione e innovazione in un percorso che continua a plasmare il paesaggio edilizio italiano.

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