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Milano Arch Week 2025 – Architettura e disuguaglianze al centro del dibattito

Dal 27 ottobre al 2 novembre 2025, Milano ospita la settima edizione della Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura…

Dal 27 ottobre al 2 novembre 2025, Milano ospita la settima edizione della Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura contemporanea promossa da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale Milano. L’edizione di quest’anno si inserisce nel più ampio contesto della 24ª Esposizione Internazionale della Triennale, intitolata Inequalities, e affronta un tema tanto ambizioso quanto necessario: “Inequalities and Architecture”. Una domanda guida percorre l’intero programma: può l’architettura ridistribuire il potere?

Un tema attuale: architettura come strumento di equità

Il cuore della manifestazione è una riflessione profonda sul ruolo sociale e politico dell’architettura. In un’epoca segnata da crescenti disuguaglianze economiche, spaziali e culturali, la città diventa il teatro in cui si misura la capacità progettuale di favorire inclusione e giustizia spaziale.
Milano Arch Week 2025 invita architetti, urbanisti e cittadini a interrogarsi sul potere dello spazio costruito di ridurre le fratture urbane, creando luoghi capaci di promuovere coesione e senso di comunità. Come sottolineano i curatori, Nina Bassoli (Triennale Milano) e Matteo Ruta (Politecnico di Milano), l’architettura non può più essere intesa solo come estetica o tecnologia, ma come atto politico, capace di incidere sulla qualità della vita collettiva.

Curatela e partecipazione diffusa

La curatela condivisa di questa edizione evidenzia la volontà di superare i confini tradizionali tra professionisti e cittadini. Per la prima volta la manifestazione propone una Open Call articolata in due sezioni: una dedicata a enti, studi e associazioni; l’altra riservata a studenti e giovani progettisti. L’obiettivo è quello di favorire nuove voci progettuali e valorizzare l’architettura come pratica inclusiva.
La Milano Arch Week 2025 si presenta quindi come una piattaforma aperta, dove competenze accademiche, esperienze di quartiere e visioni artistiche si intrecciano, generando un dibattito pubblico sull’uso e sulla trasformazione dello spazio urbano.

Programma e protagonisti

L’inaugurazione avverrà il 27 ottobre al Politecnico di Milano con una lectio magistralis di Dominique Perrault, seguita da incontri con figure di rilievo internazionale come Didier Fiuza Faustino e Deacon Marvel del Buckminster Fuller Institute.
Più di settanta eventi si svolgeranno in oltre trenta sedi diffuse in città: talk, performance, installazioni e passeggiate urbane trasformeranno Milano in un laboratorio vivente di architettura e partecipazione. Tra le iniziative più attese, la passeggiata performativa dal Viale Carlo Troya al quartiere Giambellino, dedicata al tema dell’abitare e delle disuguaglianze spaziali.

Milano come laboratorio di sperimentazione urbana

La città si conferma ancora una volta epicentro del pensiero architettonico contemporaneo, capace di mettere in relazione le trasformazioni urbane con le questioni sociali emergenti. L’evento non si limita a celebrare la progettualità, ma intende attivare processi di riflessione e di responsabilità collettiva.
Milano diventa così un laboratorio di giustizia spaziale, dove la progettazione architettonica dialoga con la politica, la sociologia e l’economia urbana, per delineare nuovi modelli di abitare inclusivo e sostenibile.

Un invito al settore

La Milano Arch Week 2025 non è solo una rassegna di eventi, ma una chiamata all’azione per il mondo della progettazione. Architetti, ingegneri, urbanisti e imprese sono invitati a confrontarsi su un tema che tocca le fondamenta stesse del mestiere: come progettare spazi che riducano le disuguaglianze?
In un tempo in cui la città si fa specchio delle fratture sociali, l’architettura torna a essere strumento di responsabilità pubblica e visione civile.

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