Il cantiere di CityWave a Milano rappresenta una delle opere più complesse e significative nel panorama edilizio italiano contemporaneo. Situato…
Il cantiere di CityWave a Milano rappresenta una delle opere più complesse e significative nel panorama edilizio italiano contemporaneo. Situato nell’area di CityLife, il progetto porta la firma dello studio Bjarke Ingels Group e si distingue per la forma sinuosa a onda e per l’integrazione di tecnologie sostenibili di ultima generazione. L’obiettivo è inaugurare il grattacielo entro il 2025, in tempo per restituire alla città un nuovo simbolo di innovazione architettonica.
Le tempistiche di conclusione sono state pianificate con grande attenzione, considerando la complessità logistica dell’intervento. CityWave sorge infatti in un’area densamente urbanizzata, già caratterizzata da flussi di residenti, attività commerciali e cantieri limitrofi. Questo ha imposto una programmazione millimetrica delle fasi operative: dalla bonifica del terreno alla realizzazione delle fondazioni profonde, fino al montaggio delle strutture portanti e delle facciate vetrate ad alte prestazioni.
Il cantiere si configura come un tipico intervento di grande edilizia urbana, caratterizzato da lavorazioni simultanee su più fronti e da un impiego massiccio di prefabbricazione. Molti elementi strutturali e tecnologici sono stati infatti realizzati in stabilimento e assemblati in loco, al fine di ridurre i tempi di posa e minimizzare l’impatto sul quartiere circostante. Questa scelta consente non solo un risparmio temporale, ma anche un maggiore controllo sulla qualità e sulla sicurezza.
Dal punto di vista tecnico, una delle sfide principali riguarda la realizzazione della copertura, concepita come un’enorme superficie continua capace di ospitare il più grande impianto fotovoltaico su edificio mai installato a Milano. La geometria complessa dell’onda ha richiesto l’uso di software avanzati di modellazione parametrica e strumenti di Building Information Modeling (BIM) per coordinare ogni dettaglio tra progettisti, ingegneri e imprese esecutrici.
Le facciate vetrate sono un altro elemento cardine del progetto. Per garantire alte prestazioni energetiche, si stanno adottando vetri speciali selettivi e sistemi di schermatura integrata, montati con tecniche di facciata continua che richiedono precisione millimetrica. Anche l’impiantistica è stata pensata con criteri innovativi: ventilazione meccanica controllata, recupero del calore e sistemi idrici basati sul riuso delle acque piovane.
La complessità del cantiere di CityWave ne fa un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, dove si sperimentano soluzioni costruttive avanzate e modalità di gestione tipiche delle grandi opere internazionali. Se rispettati i tempi previsti, entro pochi mesi Milano potrà accogliere un edificio che non solo ridefinirà il suo skyline, ma diventerà anche un riferimento tecnico e progettuale per chi lavora nell’edilizia e nell’architettura.