Nel 2024 l’Alto Adige ha registrato un notevole incremento degli appalti pubblici, con 96.536 procedure, pari a un aumento del…
Nel 2024 l’Alto Adige ha registrato un notevole incremento degli appalti pubblici, con 96.536 procedure, pari a un aumento del 34% rispetto all’anno precedente e un valore complessivo di 3,82 miliardi di euro. Questo incremento rappresenta una delle più significative concentrazioni di bandi in Italia, generando interessanti opportunità per le imprese locali ma richiedendo elevate competenze organizzative e gestionali.
Cause del boom
L’impennata degli appalti è legata a più fattori. La digitalizzazione obbligatoria delle procedure ha aumentato la trasparenza e la tracciabilità dei bandi, evidenziando un numero maggiore di gare attive rispetto al passato. Inoltre, le grandi gare nel settore dei trasporti pubblici, in particolare ferroviarie, hanno contribuito significativamente al volume complessivo. Infine, l’azione proattiva dei Comuni e delle Province ha favorito l’accesso degli operatori locali, incentivando la partecipazione di imprese residenti.
Distribuzione territoriale e vantaggi per le imprese locali
Un elemento di rilievo è che l’81% degli appalti è stato aggiudicato a imprese con sede in Alto Adige, con punte del 93% nei lavori e del 64% nei servizi. Ciò conferma il vantaggio competitivo delle imprese locali, legato alla conoscenza del territorio, alla prossimità operativa e alla capacità di rispondere rapidamente alle richieste degli enti pubblici. Nei fornitori specializzati, invece, la quota locale scende, indicando la necessità di integrare competenze o forniture esterne.
I ribassi medi applicati si attestano intorno al 12,5%, un valore sostenibile per le realtà locali che conoscono i costi del territorio, mentre gli operatori esterni presentano ribassi medi leggermente più elevati. Questa dinamica influisce direttamente sui margini delle imprese e sulla loro capacità di affrontare gare complesse.
Opportunità e criticità
Il fenomeno apre diverse opportunità: rafforzamento della quota di mercato locale, incremento della ricchezza territoriale e incentivo alla qualificazione tecnologica e gestionale. Le imprese che implementano sistemi digitali avanzati, come piattaforme di project management o strumenti BIM, possono distinguersi e accedere a gare di maggiore complessità.
Le criticità principali riguardano la gestione delle gare articolate, che richiede coordinamento dei subappalti e gestione del rischio. Inoltre, l’eventuale necessità di forniture o competenze esterne può ridurre i margini. La sostenibilità del trend dipenderà dall’effettiva capacità degli enti pubblici di trasformare gli appalti in opere concrete e ben gestite.