Appalti
Aggiudicato il secondo stralcio per il Centro di Eccellenza Roosevelt: 8,4 milioni di euro per il nuovo polo scientifico ambientale di Palermo

Centro di Eccellenza Roosevelt: aggiudicato secondo stralcio da 8,4 milioni. ATI IMPRESALV-SINCOL realizzerà polo ricerca ambientale ARPA Sicilia Palermo.

L’Associazione Temporanea di Imprese guidata da IMPRESALV S.r.l. si aggiudica i lavori per trasformare l’ex complesso ospedaliero dell’Addaura in un centro di ricerca all’avanguardia

Un importante tassello per la riqualificazione ambientale siciliana

Il complesso dell’ex Roosevelt di Palermo, situato nella suggestiva località di Addaura lungo il Lungomare Cristoforo Colombo, si prepara a vivere una nuova vita. L’aggiudicazione del secondo stralcio dei lavori di riqualificazione segna un momento cruciale nel progetto di trasformazione della struttura in un Centro di Eccellenza per la sostenibilità ambientale, della salute dell’uomo e della biodiversità.

Ad aggiudicarsi l’appalto, per un importo di 8,4 milioni di euro con un ribasso del 18 per cento, è stata un’associazione temporanea di imprese coordinata dalla Impresalv srl di Favara. La partnership vincente vede come mandataria IMPRESALV S.r.l. e come mandante SINCOL S.r.l., due realtà imprenditoriali che dovranno dare concretezza a un progetto di rilevanza strategica per il territorio siciliano.

I numeri del progetto: investimenti e dimensioni

Il progetto del Centro di Eccellenza Roosevelt rappresenta uno degli investimenti più significativi della Regione Siciliana nel settore della ricerca ambientale. L’infrastruttura, promossa dalla Regione Siciliana attraverso l’assessorato del Territorio e dell’Ambiente e finanziata con 45 milioni di euro nell’ambito del POC 2014-2020, testimonia la volontà politica di fare della Sicilia un punto di riferimento per la sostenibilità ambientale nel Mediterraneo.

Per la realizzazione del Centro sono stati stanziati due finanziamenti per un totale di 45 milioni di euro, provenienti dalla rimodulazione dei fondi Poc (Programma operativo complementare). Questo secondo stralcio, del valore di 8,4 milioni di euro, si inserisce in un quadro più ampio di investimenti che hanno già visto l’avvio di precedenti fasi progettuali.

Le dimensioni del progetto sono considerevoli: l’intervento interessa un’area di oltre 95 mila metri quadrati, bene del demanio regionale, mentre negli spazi di 3.800 metri quadrati nascerà un centro di eccellenza per la sostenibilità ambientale. Il progetto ha come obiettivo quello della rivalorizzazione del Roosevelt, restituendo e rendendo fruibile ai cittadini alcune aree esterne che si estendono per oltre 80 mila metri quadrati.

Le imprese aggiudicatarie: profilo e competenze

L’Associazione Temporanea di Imprese che si è aggiudicata i lavori vede al comando IMPRESALV S.r.l., società con sede a Favara (Agrigento), che assume il ruolo di mandataria dell’operazione. Al suo fianco, in qualità di mandante, SINCOL S.r.l., realtà che contribuirà con le proprie competenze specialistiche alla realizzazione del progetto.

Il ribasso offerto del 18% rispetto alla base d’asta evidenzia una strategia competitiva che ha permesso alle due società di prevalere sulla concorrenza, garantendo al contempo un significativo risparmio per l’amministrazione pubblica. L’importo contrattuale finale di 8,4 milioni di euro rappresenta quindi un ottimo equilibrio tra qualità dell’offerta tecnica e convenienza economica.

Obiettivi scientifici e ambientali del Centro

Il nuovo Centro di Eccellenza Roosevelt non sarà solo una struttura di ricerca, ma un vero e proprio hub per l’innovazione ambientale del Mezzogiorno d’Italia. Bando di circa 21 milioni di euro per la realizzazione dei laboratori ad alta tecnologia dell’Arpa Sicilia dimostra l’ambizione del progetto di dotare la Sicilia di strumentazioni e competenze all’avanguardia nel settore della protezione ambientale.

Il Centro sarà gestito dall’ARPA Sicilia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) e sarà completata presso il complesso Roosevelt entro il prossimo anno, secondo le previsioni più ottimistiche. La struttura si concentrerà su tre aree principali:

  1. Sostenibilità ambientale: sviluppo di tecnologie e metodologie per il monitoraggio e la tutela dell’ecosistema mediterraneo
  2. Salute dell’uomo: studio delle correlazioni tra ambiente e salute pubblica
  3. Biodiversità: ricerca e conservazione del patrimonio naturale siciliano

Contesto normativo e finanziario: il POC Sicilia 2014-2020

Il finanziamento del progetto si inquadra nell’Asse 1 Azione 1.1.1 del Programma Operativo Complementare (P.O.C.) Sicilia 2014/2020, uno strumento di programmazione che ha permesso alla Regione di utilizzare risorse aggiuntive per progetti strategici. Il POC ha rappresentato un’opportunità fondamentale per accelerare gli investimenti in settori chiave come ricerca, innovazione e sostenibilità ambientale.

L’identificativo interno del progetto “LAVORI – ARPA SICILIA PALERMO – EX ROOSEVELT – II Stralcio” evidenzia la natura progressiva dell’intervento, che si sviluppa attraverso fasi successive per garantire una realizzazione ottimale e un controllo costante della qualità dei lavori.

Impatto territoriale e prospettive future

La riqualificazione dell’ex Roosevelt rappresenta molto più di un semplice intervento edilizio. Si tratta di un’operazione di rigenerazione urbana che restituirà alla città di Palermo e all’intera Sicilia un’area di grande valore storico e paesaggistico, trasformandola in un centro di eccellenza riconosciuto a livello nazionale ed europeo.

Il progetto dell’Arpa prevede un centro di eccellenza ambientale che potrà attrarre ricercatori, studenti e investimenti dall’Italia e dall’estero, contribuendo allo sviluppo dell’economia della conoscenza nel territorio siciliano.

Il complesso Roosevelt, che ha una storia sanitaria importante nella città di Palermo, si prepara così a scrivere un nuovo capitolo della sua esistenza, questa volta dedicato alla tutela dell’ambiente e alla ricerca scientifica. Un simbolo di come il recupero del patrimonio edilizio esistente possa diventare volano di sviluppo sostenibile e innovazione tecnologica.


L’avvio dei lavori del secondo stralcio è previsto nelle prossime settimane, con l’obiettivo di completare l’intera infrastruttura entro il 2026, rendendo operativo uno dei centri di ricerca ambientale più avanzati del Sud Italia.

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