La rinascita di un’icona architettonica attraverso l’innovazione e il design d’eccellenza

Nel panorama immobiliare milanese, caratterizzato da un crescente dinamismo e da investimenti sempre più orientati alla sostenibilità e all’innovazione, la conclusione dei lavori di riqualificazione dello storico edificio di Corso Europa 22 rappresenta un caso studio emblematico. A distanza di un anno dalla finalizzazione degli accordi e dal primo intervento di riqualificazione, Prelios SGR, società di gestione del risparmio del Gruppo Prelios, We.Do Holding, gruppo industriale attivo nel settore dell’arredo d’alta gamma, dell’interior design e del contract ed EXA MP, operatore di riferimento a livello internazionale per la realizzazione di progetti iconici nei settori retail, hospitality di lusso e residenziale di alta gamma, annunciano la conclusione degli interventi nello storico stabile di Corso Europa 22.

Il patrimonio storico come asset strategico

L’edificio, progettato negli anni Cinquanta dall’architetto Vico Magistretti, rappresenta un perfetto esempio di come il patrimonio architettonico storico possa essere trasformato in un asset immobiliare di alta qualità senza perdere la propria identità. La scelta di Prelios SGR di investire in questa riqualificazione testimonia una strategia lungimirante che riconosce il valore intrinseco degli edifici storici milanesi, particolarmente quando situati in zone strategiche del centro città.

Dal punto di vista economico, l’operazione si inserisce nel portafoglio del Fondo Immobiliare “primo RE”, gestito da Prelios SGR – le cui quote sono interamente detenute dalla Cassa dei Dottori Commercialisti (CDC). Questa struttura finanziaria evidenzia come gli investimenti immobiliari possano coniugare obiettivi di rendimento con finalità istituzionali, garantendo al contempo la valorizzazione di asset strategici nel tessuto urbano milanese.

Un approccio integrato alla riqualificazione

La particolarità di questo progetto risiede nell’approccio multidisciplinare adottato dalle tre aziende coinvolte. I lavori hanno riguardato le parti comuni, la facciata, lo spostamento dell’ingresso e il conseguente accorpamento delle porzioni retail, gli impianti e una sapiente valorizzazione del settimo e ottavo piano. Questo intervento dimostra come la riqualificazione immobiliare contemporanea debba necessariamente considerare aspetti tecnologici, funzionali ed estetici in modo sinergico.

L’elemento più innovativo dell’operazione è rappresentato dalla trasformazione del lastrico solare in uno spazio funzionale di pregio. Come sottolineato nel progetto, i nuovi uffici di We.Do beneficiano inoltre di un ulteriore spazio sul lastrico solare che è stato adeguatamente riqualificato da Prelios SGR, trasformandolo in un ambiente parzialmente chiuso con aree aperte. Questa soluzione architettonica non solo massimizza l’utilizzo degli spazi disponibili, ma crea anche un ambiente di lavoro distintivo che può rappresentare un fattore competitivo significativo nel mercato degli uffici di lusso milanesi.

Il ruolo del design nell’economia immobiliare

We.Do Holding ha utilizzato questo progetto per consolidare la propria presenza milanese attraverso una strategia che unisce funzionalità operativa e comunicazione del brand. L’ottavo piano diventa la nuova sede milanese della Holding. Il progetto di arredo e fit-out interno è stato curato, per conto di We.Do, dallo studio 967arch (concept e interior design), mentre le soluzioni personalizzate sono a cura di DVO e Sitland, altri due brand We.Do.

La scelta di creare spazi polifunzionali che possano servire sia come uffici operativi che come showroom e spazi eventi rappresenta un’evoluzione significativa nel concetto di spazio commerciale. Questo approccio consente di ottimizzare i costi di locazione trasformando gli spazi in strumenti di marketing e comunicazione aziendale.

Sostenibilità e certificazioni ambientali

Un aspetto fondamentale del progetto riguarda l’attenzione alla sostenibilità ambientale. L’immobile, che si sviluppa su 8 piani, per circa 3.400 mq, è attualmente completamente locato e, grazie agli interventi di miglioramento impiantistico e edilizio che si sono ispirati al rispetto dei principi di sostenibilità, ha già ottenuto la certificazione ESG BREEAM IN USE Very Good per lo spazio retail.

Le certificazioni ambientali rappresentano oggi un elemento imprescindibile per garantire la competitività degli asset immobiliari nel mercato milanese. Esse non solo attestano la qualità degli interventi dal punto di vista della sostenibilità, ma contribuiscono anche a incrementare il valore dell’immobile nel lungo periodo, riducendo i costi operativi e migliorando l’attrattività verso inquilini sempre più sensibili alle tematiche ambientali.

L’impatto economico dell’operazione

Dal punto di vista finanziario, l’operazione dimostra come investimenti mirati in riqualificazione possano generare valore aggiunto significativo. Come evidenziato da Nicola Sajeva, Asset & Development Management Director di Prelios SGR: “Questo intervento ha permesso di riqualificare l’immobile e riposizionare porzioni dell’edificio, aumentando la capacità reddituale, consolidando il profilo locativo e migliorando l’appetibilità verso tenant prestigiosi”.

La completa locazione dell’immobile al termine dei lavori conferma la validità della strategia adottata e evidenzia come il mercato degli uffici di qualità a Milano mantenga una domanda sostenuta, particolarmente per spazi che coniughino storia, innovazione e sostenibilità.

Milano come hub di innovazione e design

Il progetto si inserisce perfettamente nella strategia di posizionamento di Milano come capitale del design e dell’innovazione. Come sottolineato da Andrea Olivi, presidente di We.Do Holding: “per noi Milano rappresenta un centro di riferimento unico per tutti i servizi di natura commerciale, finanziaria e tecnologica. Essere presenti a Milano significa poter contare su un valore aggiunto importante, anche e soprattutto in ottica di internazionalizzazione”.

Questa considerazione evidenzia come gli investimenti immobiliari di qualità a Milano non rappresentino solo operazioni finanziarie, ma vere e proprie strategie di posizionamento competitivo nel mercato globale. La città, grazie alla sua capacità di attrarre capitali, talenti e innovazione, continua a rappresentare un ambiente ideale per lo sviluppo di progetti immobiliari di eccellenza.

Prospettive future e considerazioni conclusive

L’operazione di Corso Europa 22 rappresenta un modello replicabile per la riqualificazione del patrimonio immobiliare storico milanese. La collaborazione tra un gestore immobiliare specializzato come Prelios SGR, un’azienda industriale con forti competenze nel design come We.Do Holding e un contractor esperto in progetti di lusso come EXA MP dimostra l’importanza di approcci multidisciplinari per massimizzare il valore degli investimenti immobiliari.

Dal punto di vista macroeconomico, progetti di questo tipo contribuiscono alla rigenerazione urbana, all’incremento del valore immobiliare dell’area circostante e alla creazione di posti di lavoro qualificati. Inoltre, l’attenzione alla sostenibilità e alle certificazioni ambientali posiziona questi interventi in linea con le direttive europee e nazionali in materia di efficienza energetica e riduzione dell’impatto ambientale.

La riuscita di questa operazione conferma la solidità del mercato immobiliare milanese di qualità e suggerisce opportunità interessanti per investitori e sviluppatori che sappiano coniugare rispetto del patrimonio storico, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. In un contesto urbano sempre più competitivo, progetti come quello di Corso Europa 22 rappresentano la direzione verso cui si sta orientando il mercato immobiliare di eccellenza nelle principali metropoli europee.