La rivoluzione digitale sta trasformando radicalmente la gestione delle grandi opere infrastrutturali. I cantieri olimpici di Milano-Cortina 2026 rappresentano un…
La rivoluzione digitale sta trasformando radicalmente la gestione delle grandi opere infrastrutturali. I cantieri olimpici di Milano-Cortina 2026 rappresentano un banco di prova avanzato per l’adozione del digital twin, un modello virtuale dinamico capace di replicare il comportamento reale delle infrastrutture.
Contesto e motivazioni
L’organizzazione dei Giochi Invernali impone una pianificazione rigorosa, con tempistiche serrate e una complessità logistica elevata. In questo scenario, il digital twin consente di monitorare in tempo reale lo stato dei lavori, integrando dati provenienti da sensori, rilievi laser e piattaforme BIM.
L’obiettivo è duplice: migliorare la qualità decisionale e ridurre gli imprevisti attraverso una conoscenza aggiornata e continua del cantiere. Questo approccio consente una tracciabilità totale delle attività e un controllo puntuale su costi, tempi e sicurezza.
Tecnologie e integrazione
Il digital twin si basa sull’integrazione di tre componenti principali:
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il modello BIM dell’opera, costantemente aggiornato;
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una rete di sensori IoT per il monitoraggio di parametri strutturali e ambientali;
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un sistema di gestione dati capace di elaborare le informazioni in tempo reale.
Attraverso l’interoperabilità di questi sistemi è possibile anticipare criticità, simulare scenari alternativi e pianificare interventi correttivi in modo predittivo.
Vantaggi operativi
I benefici dell’adozione del digital twin sono molteplici: riduzione degli errori progettuali, maggiore efficienza nei flussi informativi e trasparenza nei confronti della committenza pubblica.
Inoltre, i dati raccolti potranno essere riutilizzati nella fase di manutenzione post-evento, garantendo la continuità gestionale delle infrastrutture e prolungandone il ciclo di vita.
Un’eredità digitale per il futuro
L’esperienza dei cantieri olimpici costituisce un modello replicabile per la gestione delle opere pubbliche complesse. L’uso del digital twin segna il passaggio da un approccio reattivo a uno predittivo, in cui la tecnologia diventa alleata della sostenibilità, dell’efficienza e della qualità costruttiva.