Premessa strategica L’aggiudicazione della gara per la progettazione dei termovalorizzatori di Palermo e Catania rappresenta un momento cruciale nella modernizzazione…
Premessa strategica
L’aggiudicazione della gara per la progettazione dei termovalorizzatori di Palermo e Catania rappresenta un momento cruciale nella modernizzazione del sistema di gestione dei rifiuti siciliano. L’intervento si inserisce in una strategia più ampia di transizione verso un modello di economia circolare, con l’obiettivo di superare le croniche inefficienze che da decenni caratterizzano la filiera regionale dei rifiuti urbani.
Il quadro dell’aggiudicazione
I soggetti vincitori
Invitalia ha concluso la procedura di gara aggiudicando l’appalto al raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Crew Srl, che ha ottenuto il punteggio tecnico-economico più elevato pari a 79,475 punti su 100. La composizione del raggruppamento riflette un approccio multidisciplinare necessario per la complessità del progetto:
Mandataria: Crew Srl Mandanti:
- Systra Spa (ex Sws Engineering Spa) – specializzata in ingegneria dei trasporti e infrastrutture
- Martino Associati Grosseto Srl – competenze in progettazione architettonica e urbanistica
- E.Co. Srl – consulenza ambientale e sostenibilità
- Utres Ambiente Srl – gestione rifiuti e impianti di trattamento
- Ing. Corrado Pecora – expertise tecnica specialistica
- Ibi Studio Srl – servizi di ingegneria integrata
Aspetti economici dell’aggiudicazione
Il corrispettivo di aggiudicazione ammonta a 14,117 milioni di euro (oltre IVA e oneri di legge), a fronte di un valore iniziale stimato di quasi 22 milioni di euro. Il significativo ribasso ottenuto (circa il 36%) testimonia sia la competitività della procedura sia l’interesse del mercato per questo tipo di interventi infrastrutturali.
Parallelamente, sono stati aggiudicati i servizi opzionali di direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per un importo stimato aggiuntivo di 22,4 milioni di euro, portando il valore complessivo potenziale dell’appalto a oltre 36 milioni di euro.
Contenuti tecnici dell’appalto
Progettazione di fattibilità tecnico-economica (PFTE)
Il nucleo dell’appalto riguarda la redazione della progettazione di fattibilità tecnico-economica, che dovrà definire:
Parametri tecnologici: La scelta delle migliori tecnologie disponibili (BAT – Best Available Techniques) per il trattamento termico dei rifiuti, con particolare attenzione all’efficienza energetica e al rispetto dei limiti emissivi più restrittivi.
Dimensionamento impiantistico: La definizione della capacità di trattamento ottimale per ciascun impianto, basata sui flussi di rifiuti residui post-raccolta differenziata e sugli obiettivi di autosufficienza regionale.
Integrazione territoriale: L’analisi delle ricadute ambientali, socio-economiche e infrastrutturali, con particolare attenzione alla logistica dei conferimenti e alla distribuzione dell’energia prodotta.
Coordinamento della sicurezza
La nomina del coordinatore della sicurezza in fase di progettazione assume particolare rilevanza considerando la complessità tecnologica degli impianti e la necessità di garantire i più elevati standard di sicurezza operativa e ambientale.
Relazione geologica
Gli studi geologici e geotecnici rivestono importanza strategica per la definizione delle fondazioni e delle opere di stabilizzazione, considerando le caratteristiche sismiche del territorio siciliano e la necessità di garantire la stabilità a lungo termine delle strutture.
Piano economico-finanziario (PEF)
La redazione del PEF di massima dovrà delineare:
Struttura dei costi: Investimenti iniziali, costi operativi, manutenzione ordinaria e straordinaria, con proiezioni a 25-30 anni di vita utile degli impianti.
Modello di ricavi: Valorizzazione del recupero energetico, tariffe di conferimento, eventuali incentivi per il recupero di materiali secondari.
Sostenibilità finanziaria: Analisi di sensitività e valutazione dei principali fattori di rischio economico-finanziario.
Il quadro di finanziamento
L’investimento complessivo per la realizzazione dei due termovalorizzatori è quantificato in 800 milioni di euro, risorse provenienti dall’Accordo per la coesione siglato nel maggio 2024 tra il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni.
Questa dotazione finanziaria rappresenta uno degli investimenti più significativi mai destinati alla modernizzazione impiantistica regionale e testimonia la priorità strategica attribuita alla risoluzione della questione rifiuti nell’Isola.
Impatti attesi sul sistema regionale
Dimensione ambientale
La realizzazione dei termovalorizzatori dovrebbe contribuire significativamente al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale attraverso:
Riduzione delle discariche: Diminuzione drastica del ricorso allo smaltimento in discarica, con conseguente riduzione delle emissioni di gas serra derivanti dalla fermentazione anaerobica.
Recupero energetico: Produzione di energia elettrica e/o termica dai rifiuti non riciclabili, contribuendo al mix energetico regionale e riducendo la dipendenza da fonti fossili.
Controllo emissioni: Applicazione delle più avanzate tecnologie di abbattimento per garantire il rispetto dei limiti normativi più restrittivi.
Dimensione economica
L’impatto economico del progetto si articola su più livelli:
Effetti diretti: Creazione di posti di lavoro durante la fase di cantiere e successivamente nella gestione operativa degli impianti.
Effetti indiretti: Sviluppo dell’indotto e delle filiere correlate, dall’ingegneria specializzata alla manutenzione impiantistica.
Effetti indotti: Miglioramento della competitività territoriale attraverso la risoluzione di una delle principali criticità strutturali dell’economia regionale.
Governance e modello gestionale
La struttura di governance prevede il coordinamento tra diversi livelli istituzionali:
Commissario straordinario: Figura apicale per il coordinamento delle attività e il superamento di eventuali criticità procedurali.
Invitalia: Centrale di committenza per la gestione delle procedure di gara e il monitoraggio dell’avanzamento progettuale.
Regione Siciliana: Soggetto programmatore e responsabile dell’integrazione con la pianificazione territoriale e ambientale.
Criticità e sfide implementative
Aspetti procedurali
La complessità dell’iter autorizzativo rappresenta uno dei principali fattori di rischio per il rispetto dei tempi di realizzazione. La molteplicità di enti coinvolti e la necessità di coordinamento tra diversi livelli decisionali richiedono un approccio gestionale particolarmente attento.
Accettabilità sociale
La costruzione di impianti di termovalorizzazione richiede un’intensa attività di comunicazione e coinvolgimento delle comunità locali, al fine di superare possibili resistenze e garantire il consensus sociale necessario.
Integrazione impiantistica
La necessità di garantire sinergie con il sistema esistente di raccolta differenziata e trattamento richiede un approccio sistemico che eviti sovrapposizioni e ottimizzi l’efficienza complessiva della filiera.
Prospettive e tempistiche
Il completamento della fase di progettazione è previsto nell’arco di 18-24 mesi, a seguito del quale si procederà con le procedure di gara per la realizzazione degli impianti. Le tempistiche complessive per l’entrata in esercizio sono stimate in 5-7 anni dall’avvio dei lavori, in linea con la complessità tecnologica e l’iter autorizzativo necessario.
L’aggiudicazione della gara per i termovalorizzatori siciliani rappresenta un passaggio fondamentale verso la modernizzazione del sistema regionale di gestione dei rifiuti. La qualità del raggruppamento vincitore e l’entità degli investimenti previsti testimoniano la volontà di realizzare impianti all’avanguardia tecnologica, in grado di coniugare efficienza operativa, sostenibilità ambientale e accettabilità sociale.
Il successo dell’iniziativa dipenderà dalla capacità di mantenere elevati standard progettuali, rispettare le tempistiche previste e costruire un dialogo costruttivo con le comunità locali. Solo attraverso un approccio integrato e partecipativo sarà possibile trasformare questa opportunità in un modello di eccellenza per la gestione sostenibile dei rifiuti urbani nel contesto mediterraneo.