All’edizione Myllennium Award 2025 grande attenzione è stata dedicata alle categorie MyStartup, MySocialImpact, MyJob e MyBricks, che hanno visto protagonisti…
All’edizione Myllennium Award 2025 grande attenzione è stata dedicata alle categorie MyStartup, MySocialImpact, MyJob e MyBricks, che hanno visto protagonisti giovani talenti capaci di unire innovazione, impegno sociale e progettualità concreta.
Nella sezione MyStartup a imporsi è stata ResilientX Security, la realtà fondata da Lorenzo Rea che ha presentato una piattaforma innovativa pensata per rivoluzionare la gestione delle vulnerabilità informatiche. L’idea alla base del progetto è quella di ridurre drasticamente tempi e costi legati alla cybersecurity, offrendo alle imprese strumenti pratici per difendersi in maniera più efficiente e tempestiva dagli attacchi digitali, un tema di grande attualità in un contesto globale sempre più interconnesso e a rischio.
Passando al MySocialImpact, due i progetti premiati: ROSSO di Filippo Toni e TERESO di Vittorio Gianotti. Entrambe le iniziative si distinguono per la capacità di coniugare creatività e utilità sociale, dando voce a nuove forme di partecipazione e sensibilizzazione su temi che riguardano da vicino le comunità locali. Il riconoscimento sottolinea come il premio non si limiti a valorizzare l’imprenditorialità, ma sappia anche intercettare il potenziale di cambiamento che nasce dal sociale.
La categoria MyJob ha visto emergere giovani brillanti come Matteo Sinigaglia, Caterina Piccinno, Maria Luisa Grometto ed Elisa Pietroforte, premiati per i loro percorsi professionali e la capacità di distinguersi in un mercato del lavoro competitivo. Le loro esperienze dimostrano come passione, formazione e resilienza siano fattori determinanti per costruire carriere di successo, contribuendo allo sviluppo di competenze di valore per il tessuto produttivo del Paese.
Infine MyBricks ha premiato Moussa Diawara, riconosciuto per il suo progetto innovativo legato al settore edilizio, che guarda a soluzioni sostenibili e inclusive. Il suo contributo dimostra come il design e l’architettura possano diventare strumenti per migliorare la qualità della vita e favorire integrazione e sviluppo urbano, rafforzando il ruolo del Myllennium Award come incubatore di idee concrete e visioni per il futuro.