A fine luglio 2025, Saint-Gobain ha messo a segno un colpo importante acquisendo completamente Isoltech, l’azienda italiana che ha fatto…
A fine luglio 2025, Saint-Gobain ha messo a segno un colpo importante acquisendo completamente Isoltech, l’azienda italiana che ha fatto del cemento cellulare la sua specialità. L’operazione, del valore di circa 25 milioni di euro, non è un caso isolato ma fa parte di una strategia più ampia che coinvolge anche acquisizioni in Nord America e Perù. Un chiaro segnale di come il colosso francese stia puntando tutto sulla chimica per l’edilizia del futuro.
Cosa significa per chi lavora nell’edilizia
Per gli imprenditori e i professionisti del settore, questa acquisizione non è solo una notizia di cronaca finanziaria. Isoltech porta in dote un’esperienza consolidata nel cemento cellulare, quel materiale che negli ultimi anni ha conquistato sempre più spazio grazie alle sue qualità: isolamento termico ed acustico eccellenti, resistenza al fuoco e, non ultimo, un impatto ambientale ridotto.
Ora, grazie alle risorse di ricerca di Chryso e alla rete distributiva globale di Saint-Gobain, queste tecnologie potranno arrivare più facilmente sui cantieri di tutto il mondo. In pratica, chi opera nel settore avrà accesso a soluzioni più avanzate, supporto logistico migliore e strumenti per rispondere alle richieste di clienti sempre più esigenti in fatto di efficienza energetica e innovazione.
L’operazione è stata definita una “bolt-on acquisition”, ovvero un rafforzamento graduale di quello che già esiste, senza stravolgimenti o speculazioni azzardate. Un approccio che parla di stabilità e crescita pensata per durare nel tempo, elemento non trascurabile per chi deve decidere dove investire nel settore delle tecnologie edili.
Il team che ha reso possibile l’operazione
Dietro ogni acquisizione di successo c’è sempre un gruppo di professionisti che curano ogni dettaglio. Per Isoltech hanno lavorato:
Nexus Avvocati e Commercialisti si è occupata degli aspetti legali, mentre Cross Border, rappresentata da Luca De Gennaro, ha gestito il ruolo di advisor per le fusioni e acquisizioni. Per la parte fiscale, invece, è intervenuto lo Studio Monzani con Massimo Monzani e Stefano Zucchelli.
Un team che ha saputo navigare tra le complessità burocratiche e finanziarie dell’operazione, garantendo che tutto filasse liscio dalla firma dell’accordo all’integrazione finale tra le due realtà aziendali.