Appalti
Metropolitana di Torino, Linea 2: al via la fase finale della gara da 500 milioni. Alstom esclusa ricorre al TAR

La realizzazione della linea 2 della metropolitana di Torino compie un nuovo passo decisivo. È infatti partita la terza fase…

La realizzazione della linea 2 della metropolitana di Torino compie un nuovo passo decisivo. È infatti partita la terza fase della procedura competitiva con negoziazione per l’appalto integrato della tratta Rebaudengo–Politecnico, dal valore complessivo stimato in circa 500 milioni di euro.

Il commissario straordinario Bernardino Chiaia ha firmato l’ordinanza che consente ai concorrenti rimasti in gara di presentare le offerte definitive, decisive per l’aggiudicazione del maxi appalto. In corsa ci sono tre operatori economici, selezionati al termine della prima fase, conclusa con le negoziazioni di luglio.

Restano invece fuori i giganti di Alstom Ferroviaria, esclusi dalla competizione. La società ha scelto la strada del contenzioso, presentando ricorso prima al TAR Piemonte, che ha fissato l’udienza al 15 ottobre ma ha respinto la richiesta di sospensiva, e successivamente al Consiglio di Stato.

Per agevolare la fase finale, ai concorrenti è stata concessa la possibilità di non indicare il costo della manodopera separatamente dalle forniture, così da evitare un eccessivo aggravio burocratico in un appalto caratterizzato da una pluralità di lavorazioni diverse. Inoltre, i soggetti raggruppati in RTI possono modificare le percentuali di partecipazione ed esecuzione, purché rimangano invariati i componenti del raggruppamento.

La posta in gioco è altissima: la linea 2 della metro torinese rappresenta un’infrastruttura strategica per la mobilità urbana, destinata a rivoluzionare i collegamenti tra le aree nord ed ovest della città e il polo universitario. Una sfida non solo tecnica ed economica, ma anche giuridica, che nelle prossime settimane entrerà nel vivo con la valutazione delle offerte definitive e l’attesa sentenza sui ricorsi.

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