Appalti
Taranto, il riscatto passa dal mare: al via il cantiere del Centro Nautico per i Giochi del Mediterraneo

Il Consorzio Itm si è aggiudicato i lavori per il nuovo Centro nautico di Taranto nell’area ex Stazione Torpediniere. L’opera, da 6,35 milioni di euro, è key per i Giochi del Mediterraneo 2026.

Un investimento da 6,35 milioni di euro finanziati con fondi PNRR trasformerà l’area ex Stazione Torpediniere in un polo d’eccellenza per la vela e un presidio di rigenerazione urbana, eredità permanente per la città dopo i Giochi del 2026.

TARANTO – È un passo cruciale nel percorso di riqualificazione della città dei due mari. Sono stati ufficialmente aggiudicati i lavori per la realizzazione del Centro Nautico “ex Stazione Torpediniere”, opera strategica inserita nel più ampio programma dei XVI Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. Il progetto, identificato dal CUP F54H22001050005 e finanziato attraverso il PNRR, segna l’inizio di una trasformazione profonda per un’area dal grande valore storico e simbolico, da tempo in stato di abbandono.

L’appalto, messo in gara dal Commissario Straordinario per le opere dei Giochi con una base d’asta di 9,5 milioni di euro, è stato assegnato al Consorzio Stabile Itm di Salerno, che si è imposto su un folto gruppo di 20 operatori economici presentando l’offerta economicamente più vantaggiosa. Il ribasso applicato, pari al 33%, ha portato l’importo finale di appalto a 6.350.000 euro, garantendo un significativo risparmio per la pubblica amministrazione. Il consorzio vincitore si avvarrà delle competenze delle imprese esecutrici Seli Manutenzioni Generali Srl di Monza e Hana Srl di Milano.

Il Progetto: Funzionalità Sportiva e Riqualificazione Urbana

L’intervento va ben oltre la semplice realizzazione di un’infrastruttura temporanea per un evento. Il progetto prevede la completa riconversione dell’area in un moderno e polifunzionale centro nautico, articolato in più corpi di fabbrica:

  • Edificio Principale: Ospiterà tutti i servizi di accoglienza per atleti e visitatori, tra cui spogliatoi, docce, servizi igienici, un ambulatorio medico, uffici per l’organizzazione e depositi attrezzati per il ricovero delle attrezzature veliche.

  • Pensiline e Zone Tecniche: Aree coperte per la sosta e la manutenzione delle imbarcazioni, garantendo logistica e funzionalità durante le gare.

  • Piazzale e Sistemazione a Verde: L’intera area circostante sarà oggetto di una completa risistemazione, con la creazione di spazi di socializzazione, punti ristoro e un ampio parcheggio, restituendo alla cittadinanza un nuovo waterfront accessibile e vivibile.

L’obiettivo è duplice: da un lato, fornire una struttura all’avanguardia che soddisfi tutti gli standard tecnici richiesti dalla Federazione Internazionale della Vela per ospitare un evento di levatura mediterranea; dall’altro, creare un’eredità permanente (legacy) che rimanga alla città come presidio per lo sport, il turismo nautico e la vita sociale.

Un Simbolo che Rinasce

La scelta della location non è casuale. L’ex Stazione Torpediniere affonda le sue radici nella storia militare e industriale di Taranto. La sua riconversione da sito della Marina Militare a polo per lo sport rappresenta una potente metafora del riscatto della città, che attraverso i Giochi del Mediterraneo sta investendo sulla sua vocazione marittima e sulla bellezza del suo mare, da problema a risorsa.

Con l’avvio di questo cantiere, Taranto dimostra come la leva dello sport possa essere un volano efficace per la rigenerazione urbana e lo sviluppo sostenibile del territorio. Il nuovo Centro Nautico non sarà solo il palcoscenico delle future regate, ma il cuore di una comunità che guarda al futuro, riconnettendosi con il suo mare in modo nuovo, consapevole e inclusivo.

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